Franco Nanni ha una formazione classica in organo e pianoforte, ma inizia il suo personale percorso musicale nel 1978 nella scuola di Musica Elettronica al Conservatorio di Bologna con Gianfelice Fugazza. Dopo varie esperienze con gruppi bolognesi pubblica in solitario Lost Time, un esemplare insolito di “italian disco” anni ‘80.
Nel 1987 con il brand elicoide esordisce con il suo album solista, affiancato da Paolo Grandi al contrabbasso. Un disco meditativo e mistico, quasi ignorato nell’Italia di allora, ma apprezzato in USA, Giappone e Canada, che un paio di decenni dopo diventerà un culto, “uno degli holy grail del collezionismo musicale” (scrive D’Antoni sul Giornale della Musica) fino alla ristampa (Affordable Inner Space 2017). Nel 2021 l’etichetta statunitense Anthology Recordings lo inserisce sulle piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music ecc) dove ha tuttora migliaia di ascolti.
Nel 1990 esce L’angelo dei numeri che affianca all’elettronica anche una suite di brani interamente acustici.
Nel 1995 esce Vita, cantato da Silvia Testoni, distribuito da BMG-Ricordi.
Da quel momento seguono 23 anni di silenzio durante i quali intraprende la professione di psicologo, che svolge tuttora.
Dal 2017, con la riedizione di Elicoide, riprende una attività musicale pubblica, con alcune uscite di musica elettronica su vinile (Our time, su etichetta Orbeatize) e Wet in streaming. Negli anni non ha mai abbandonato il piano acustico, e A life raccoglie i momenti intimi col pianoforte scritti lungo un quarto di secolo, segnando un sentito ritorno a una espressività più meditata e corporea.
Il 12 maggio 2023 esce in streaming l’album AFTERGLOW, improvvisazioni pianistiche realizzate nel chiarore residuo (afterglow) della sera.
Dopo l’uscita di AFTERGLOW (e la buona accoglienza ricevuta) inizia una nuova fase, contraddistinta dal piano solista, alternando l’improvvisazione alla composizione, con una serie di EP, singoli e Album tra i quali è segnalare “Cerco un paese innocente”, un EP dell’autunno 2023 che in pochi mesi ha raggiunto oltre 15000 ascolti su Spotify.A parte l’insolita e per certi versi sorprendente uscita in streaming dell’album elettronico Desperation is joy, Nanni ha mantenuto fedeltà ad alcuni principi: niente elettronica, niente effetti speciali, niente virtuosismi, solo un pianoforte e un linguaggio scarno ed essenziale dove ogni nota è necessaria.
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